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Scary fall
Con logorante lentezza incede uno strano autunno intabarrato in manti di nebbie stinte. Sui platani dei corsi le foglie tremano scosse da fragili fremiti, ma poche cadono nel vuoto tra strisce di pioggia. E' come se una larva di vita restasse attaccata con fiera disperazione ad una scaturigine ormai prosciugata. Il dardo di uno stormo trafigge un alone di scialba luce.A stento una sottile lama di luce penetra attraverso una fenditura nella volta di granito per ferire il viso di una lunaria. Ombre di persone si aggirano in una cripta di cemento. Ore irrequiete trascorrono sulla superficie del tempo, simili a scintillii che increspano il lago della notte.
Cade il silenzio, cortina invisibile che ci separa dall'ultima destinazione.
Primo.
ReplyDeleteChe minchiate, ma chi crede di essere, per scrivere in questo modo insulso, la bruttissima copia di Montale, Ungaretti, o Quasimodo? A spaccar pietre con la testa, su.
ilpeyote gobbo di notre dame
Anzi, a spaccar granito con la testa, non avevo notato la dotta citazione del vero mestiere d'o professore di 'sto randazzo.
ReplyDeleteilpeyote revisore dei conti (che pagherete) ordine spaccapietre con la testa
Antonio operati di cataratta ne hai proprio bisogno !!!
ReplyDeleteChe allegria !!!
ReplyDeleteA me sembra uno che sta aspettando che i becchini lo portino via...
Ormai 'o professore è diventato definitivamente un incrocio tra un becchino e un emo.
ReplyDeleteCome contenuti naturalmente, perché come prosa, con quell'insistere, per darsi arie da colto, su termini che non usava manco il suo bisnonno da tanto sono desueti, fa ridere i polli...
We, axlman, piacere di rileggerti. Ti ricordi quando 'o professore di 'sto randazzo dava dello spadone alla gente? :)
ReplyDeleteilpeyote rimembranze
per essere emo gli manca la frangetta sugli occhi
ReplyDeleteBellissimo !
ReplyDeleteScie + emo!