L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

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Thursday, December 17, 2009

Capire il potere: chi controlla la nostra vita?

http://cospirazionista.blogspot.com/2009/12/capire-il-potere-chi-controlla-la.html

Capire il potere: chi controlla la nostra vita?


Una botta al sistema, una all'antisistema.

Mi fa piacere ricordare che, in uno dei miei film preferiti (The Matrix), il principale alleato dei ribelli, di coloro che lottano contro lo strapotere delle macchine allo scopo di riappropriarsi dell'egemonia sul pianeta, perduta a vantaggio della nuova "razza" dominante, altro non è che una parte del sistema stesso, creata a regola d'arte con lo scopo di incanalare quella piccola percentuale della popolazione che, in maniera sistemica, istintivamente si accorge che nel mondo, in tutto il mondo, c'è qualcosa che non quadra.

Una piccola percentuale di individui che con nessun'altro mezzo "democratico" si riuscirebbe a controllare, se non "convogliando" il dissenso che esprime in una direzione che alla fine porta di fatto al consolidamento anzichè al ridimensionamento del sistema stesso, tantomeno alla sua distruzione, come poi si scopre più nel dettaglio nel secondo capitolo della saga (Matrix Reloaded).

La ricarica del sistema appunto, diventa il prezzo da pagare (per le macchine) necessario affinchè il sistema stesso duri il più a lungo possibile, tenendo conto che non è possibile eliminare completamente la spinta alla ribellione, alla contestazione di quella piccola percentuale del genere umano...

Nella società contemporanea, caratterizzata dalla diffusione pressochè globale del modello di democrazia occidentale, perchè i regimi possano durare è necessario controllare il dissenso e questo è proprio quello che succede effettivamente nella nostra realtà quotidiana.
Si pensi ai risultati ottenuti dai vari partitini della sinistra italiana, che in 15 anni di contraddizioni sono riusciti ad ottenere la fine della rappresentanza parlamentare, punto di partenza per futuri mutamenti (si pensi solo allo scudo fiscale ed alla recente predazione dei TFR) che non promettono niente di buono a chi non è ancora riuscito a passare dall'altra parte della barricata diventando parlamentare, portaborse, velina, giornalista prezzolato, funzionario di partito, calciatore, etc etc...

La nuova frontiera dell'informazione "libera" (così come è definita dagli stessi guru del movimento), in realtà è soggetta alle pericolose logiche della cultura della visibilità messe in piedi dal sistema stesso negli ultimi 30-40 anni e convoglia il dissenso in una direzione che, così com'è, porta alla confusione tra la gente ed ad una ulteriore divisione della società civile, che invece oggi come oggi ha sempre più bisogno di essere unita e di organizzarsi per non soccombere alle nuove schiavitù che si profilano all'orizzonte (e che affiancano quelle già esistenti e condizionanti in maniera a mio avviso inaccettabile).

Ed infatti oggi ci ritroviamo, tra dissenzienti, tra oppositori del sistema, a dividerci (tanto per fare degli esempi concreti e riscontrabili facilmente utilizzando i motori di ricerca) tra chi nega il problema del reddito da signoraggio definendolo una "bufala" e chi invece sostiene che sia la battaglia più importante da combattere (perchè di fatto il sistema di creazione del denaro così com'è espropria ed indebita la collettività, come ha dimostrato il professor Giacinto Auriti nella sua lotta contro i banchieri centrali).

Oppure ci si divide tra chi sostiene che la geo-ingegneria non esiste o non rappresenta un problema, che sono tutte esagerazioni di pazzi visionari, mentre altri sostengono (a ragione) il contrario, con tanto di osservazioni, documentazione di analisi chimiche di pioggie di ricaduta, analisi delle colture, etc etc...!!!
(Questa è la doppia schiavitù del denaro, che non solo è nostro ma ce lo prestano, ma che ci rende tutti inclini al materialismo dato che senza denaro nella società contemporanea non si sopravvive e non ci permette di capire quali sono le cose veramente importanti per ognuno di noi).

Dunque tutte queste persone, delle quali la maggior parte è sicuramente in buona fede, durante la loro crescita come individualità, nel loro percorso di comprensione del sistema in cui viviamo, hanno in comune lo spirito critico, la capacità di porsi delle domande e di guardare al di là delle apparenze, cercando fonti informative alternative a quelle definite dal sistema come "attendibili", con lo scopo di giugere alla verità.
Il processo prevede una crescente diffidenza verso i media tradizionali (giornali e televisioni e relativi portali web), con la conseguente necessità di trovare una fonte alternativa di informazioni a cui dare un significativo valore di verità.
In questo processo ci si può fermare davanti al primo specchietto per le allodole, unendosi alla massa dei dissenzienti che credono di essersi liberati da una schiavitù mediatica (e invece hanno solamente cambiato padrone), oppure continuare ad indagare, a verificare, a porsi delle domande, a chiedersi il perchè di tutto quanto ci succede intorno...perchè quel comico mi cita alcuni determinati fatti? Perchè tace su altri...?

La funzione dell'antisistema è, appunto, informare la popolazione si, ma fino ad un certo punto, con lo scopo di assecondare i mutamenti restrittivi che il sistema stesso sta pianificando da decenni.

Esattamente come la funzione dell'oracolo è sì aiutare i ribelli a combattere contro le macchine, ma con lo scopo di mantenere in piedi il sistema che li tiene schiavi.

Ecco perchè Grillo parla della Loggia P2 (allo scopo di attaccare Silvio Berlusconi) ma non parla, come quasi tutti gli altri media appartenenti al sistema, del Gruppo Bilderberg , le cui riunioni annuali determinano da oltre 50 anni le scelte dei governanti e delle classi dirigenti di gran parte dei paesi occidentali...
Fatto sta che la proprietà della moneta è l'oggetto di una contesa millenaria, che nel mondo contemporaneo è stata tenuta viva dalle denunce e dagli enormi sforzi del professor Giacinto Auriti, e da pochi altri (L'ex questore di Genova Arrigo Molinari), con conseguenze spesso tragiche.
Ecco perchè il giornalista Marco Travaglio parla di corruzione, di scandalo Enron senza parlare del problema della creazione del denaro e dei fondi neri che ne derivano e soprattutto senza porsi il problema della liberalizzazione selvaggia dei mercati mondiali. (A proposito, Grillo parlò del signoraggio nel '98, come mai ha smesso? Forse non siamo ancora pronti? E quando mai lo saremo?)

Comunque, tanto per fare un po' di sana autocritica, anche io ho un paio di autografi di Travaglio, che ai tempi in cui mi firmò il primo, mi disse: "Siete voi che dovete firmare un autografo a me". Evidentemente per lui da allora sono cambiate alcune cose.
Anche per me, soprattutto da quando sono venuto a conoscenza della vicenda del giornalista Paolo Barnard, del quale ho avuto modo di apprezzare il lavoro in diversi servizi della trasmissione Report, che egli stesso ha fondato insieme a Milena Gabanelli.

Qual è la differenza tra giornalisti come Marco Travaglio e Paolo Barnard?
Non saprei, so soltanto che Marco Travaglio non parla di signoraggio, nega le scie chimiche definendo chi ne parla un pazzo paranoico e mentre succede tutto questo firma autografi, scrive libri. E nel 2005 ha dichiarato al fisco più di 2 MILIONI DI EURO.
Paolo Barnard, invece, parla di Bilderberg Group, di commissione trilaterale, e dopo aver fondato Report insieme alla Gabanelli ne è stato buttato fuori.
E, per il momento, non firma autografi.
Le conclusioni, tiratele voi.

C'è poco altro da aggiungere, infine, alle preziosissime informazioni che il giornalista Paolo Barnard, protagonista insieme a Giuseppe Altieri di questa conferenza tenutasi a Fano a cura dell'associazione Respublica Fano, ci fornisce.
Data l'importanza del contenuto di questa conferenza, vi invito a visionare integralmente il video-documento.

Una botta al sistema, una all'antisistema.
Avanti così.

4 comments:

  1. A certa gente fa male vedere i film di fantascienza, finscono per confondere realta' e fantasia.
    Fallito di sistema, Matrix e successivi sono solo opere di fantasia.
    Forse ti serve un reboot !!! :D:D:D

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  2. System Failure ha detto...
    ...
    Non credo affatto però all'implicazione "non parla di chemtrails ==> è colluso anche lui". Almeno per il momento.


    Non farti sentire dal comandante senno' prendi una lavata di capo che te la ricordi per sempre. :D

    Saluti
    Michele

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  3. Se lo impala col telemetro sul terrazzino

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  4. @Foe,
    system failure e' andato in BSOD TAAAAANTO tempo fa.
    Ma non fa un reboot, perche' sa che il suo cervello monoeurone crasha definitivamente.
    Oh, scusa, ha gia' crashato TAAAANTO tempo fa!.

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