L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

Ciao e grazie della visita.

Il contenuto di questo blog non viene piu' aggiornato regolarmente. Per le ultime notizie potete andare su:

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Friday, March 11, 2011

A capofitto nell'Egitto

http://zret.blogspot.com/2011/02/capofitto-nellegitto.html

A capofitto nell'Egitto

Le rivolte in Egitto, in altri stati dell’Africa bianca e del Medio Oriente sono state interpretate da alcuni commentatori della Rete in modo scandaloso. Quella che pare ingenuità nell’analisi dei fenomeni politici e socio-economici è invero spesso un’astuta mistificazione. I recenti tumulti in Egitto hanno portato alla destituzione di Mubarak, sostituito dai militari che dovrebbero traghettare il paese verso la “democrazia”: questi eventi sono stati letti come un sussulto di dignità di un popolo oppresso da un dittatore. Che Mubarak fosse un tiranno è indubbio, ma è certo che il suo successore sarà un detestabile burattino manovrato dalle élites mondialiste. Tra l'altro, sino a pochi mesi fa, Mubarak si poteva fregiare del titolo di "presidente egiziano", laddove ora è esecrato come "dittatore": ipocrita fluidità del linguaggio.

Non è, però, intenzione di chi scrive analizzare dinamiche che altri potranno sviscerare, evidenziandone in particolare i retroscena. Vorrei, invece, sottolineare la retorica che trasuda dai fondi di personaggi che basano le loro “argomentazioni” su… luoghi comuni e su un uso strumentale del linguaggio. Nel momento in cui si usa un’espressione come “popolo egiziano”, si ingannano spudoratamente i lettori. Che cosa significa, infatti, “popolo egiziano”? Nulla: è solo una dicitura enfatica e generica. Il linguaggio di codesti imbonitori è pieno di generalizzazioni e di schemi.

Che cosa significa “popolo egiziano”? Chi adopera tale sintagma ignora (o finge di ignorare) che il “popolo” è un’astrazione. Ben l’aveva compreso Manzoni che, ripercorrendo la sedizione a Milano del giorno 11 novembre (!) 1628, allorché la plebe affamata assalì i forni della città, distingue all’interno della moltitudine in rivolta due anime: l’anima scellerata della folla (“quel corpaccio”) che agisce soprattutto “per una persuasione fanatica e per un maledetto gusto del soqquadro”, dall’anima moderata, composta da persone che, pur lottando per la giustizia, mostrano “spontaneo orrore del sangue e dei fatti atroci”. L’autore definisce “funesta docilità” il conformarsi a quanto pensa la maggioranza che individua nel vicario di provvisione l’unico responsabile della carestia. Inoltre tratteggia in modo ironico la figura di Antonio Ferrer, l’incarnazione del politico scaltro, del demagogo che, con parole ambigue e gesuitiche, seduce i cittadini sprovveduti.

Manzoni compie un’analisi sociologica che è, in primis, una ricognizione antropologica: egli, guarda con occhi disincantati, alla turba che sa essere composta da gruppi ed individui, ognuno con le sue convinzioni (più o meno aberranti), aspettative, idiosincrasie. Il Nostro sa che generalizzare significa mentire: il suo interesse per gi umili non scade mai nel populismo. Se altri studiosi hanno indugiato sulla psicologia della massa (si pensi almeno ad Elias Canetti), mettendone impietosamente a nudo le reazioni pavloviane ed il carattere plasmabile dal primo tribuno che capita, già Manzoni, almeno nei “Promessi sposi”, è in grado di denunciare l’ingenua idealizzazione del “popolo”.

Il “popolo” non esiste, poiché sono le classi a contare, anzi in una società in cui il potere è riuscito a disgregare in un’omologazione individualistica la stessa identità personale, il “popolo” è un concetto vuoto, un flatus vocis, uno strumento linguistico cui ricorrere per lasciar balenare davanti ai sudditi imbambolati il miraggio di un futuro migliore. E’ assodato: non sarà l’uomo a risolvere i problemi dell’umanità, dunque è del tutto illusorio pensare che il “popolo” possa liberarsi da despoti vecchi e nuovi, magari con la paternalistica assistenza dei militari.

Dietro le quinte, agiscono i soliti (ig)noti il cui obiettivo è, dopo aver destabilizzato l’aria medio-orientale ed il Maghreb, il definitivo disfacimento delle nazioni europee, già sconquassate dalla crisi economica e da un’inestirpabile corruzione, con un’invasione di profughi e di derelitti, spinti dalle strettezze, sulle rive opposte del Mediterraneo.

Che questi avvenimenti siano concepiti come un glorioso cammino verso la libertà ed il riscatto dei “popoli” è grave. Che si blandisca l’opinione pubblica, prospettando “magnifiche sorti e progressive” è inammissibile. Dispiace che questa melassa sia stata ammannita pure da Jane Burgenmeister, cui va il plauso per aver denunciato la truffa dei vaccini: non sappiamo se la sua sia ingenuità o se, “persuasa” dai controllori, abbia deciso di ingrossare la schiera dei gatekeepers. E’ evidente comunque che questi articoli fanno presa su un pubblico beota ed impulsivo, incline a lasciarsi abbindolare da pseudo-giornalisti, da maneggioni e da guitti.

Così Roberto Benigni, personificazione dell’ignoranza più becera, un idiot savant per idioti, ha potuto stravolgere la storia risorgimentale con fini ideologici in un immondo coito tra canzoni e propaganda sciovinista a favore del sistema. Siamo ancora benigni se, in questa sede, sorvoliamo sullo stupro di Dante, perpetrato dal grullo, ma la lectio magistralis del toscanaccio può sedurre solo una persona priva anche solo di un’infarinatura culturale e di un briciolo di intelligenza. È inutile che si continuino a leggere certi autori, se non si comprendono i principi che ispirano le loro opere.

Bisogna concludere che dalla storia e dal passato si apprende pochissimo; dai classici della letteratura, pur tanto compulsati ed ammirati, ancor meno.


Articolo correlato: C. Penna, Sanremo 2011: indottrimamento mediatico e non solo, 2011



21 comments:

  1. Dispiace che questa melassa sia stata ammannita pure da Jane Burgenmeister,...

    Adoro vedere i complottisti scannarsi a vicenda. :D

    Saluti
    Michele

    Ps: ma perche' a questi idioti i dittatori piu' sono sanguinari piu' piacciono? Vorrebbero niente niente essere come loro?

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  2. comincia il conto alla rovescia prima di un delirante post sull'artificialità del terremoto in giappone..-.-..
    sti sciacalli sono capaci di tutto..-.-..

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  3. Per dire che dalla storia e dalla letteratura si impara poco bisognerebbe prima conoscerle.... Ma se le si conosce allora qualcosina si impara....

    Che circolo vizioso... sono socio, so ciò...

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  4. Maronna quanto rosica 'sto tizio...

    E adesso sta cominciando pure a sprarare stronzate sulle cose che dovrebbero essere la base su cui poggia il suo essere "insegnante" di materie umanistiche.

    Prima l'ho sempre caldamente invitato a lasciar perdere le materie scientifiche e a tornare alle sue "supercazzole" filosofi-letteral-storiche... alemno sembrava avesso un minimo di cognizione in quelle.

    Ma qui siamo all'apoteoisi...
    Questo non ha mai capito un'acca neppure delle materie che insegna...

    E rosica come (se non peggio di) un castoro se uno come Benigni riesce a rendere fruibile a tutti la Divina Commedia... ;-)

    Che dire?

    Fuffaro pure nel campo che dovrebbe essergli congegniale! ;-)


    Jabba

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  5. Mmm, c'è una sola persona di successo dell'ambito accademico, letterario o, più in genere, culturale verso il quale zret non sputa veleno di invidia da fallito?

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  6. Quanno ce vo' ce vo' !!

    ZREEEEETTTT !! VAI A LAVORARE VAIIII!

    SI, MA IN UNA CAVA DI PIETRA!

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  7. Piccola marchetta: il mio post sul terremoto
    Ebbene si, son tornato (forse)
    Ciao a tutti
    Fioba

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  8. cmq, come volevasi dimostrare, alla discarica hanno cominciato..al momento solo facendo notare il solito delirio numerologico...cmq, per loro il terremoto è artificiale..-.-

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  9. [b]persona ha detto...

    guarda caso il terremoto di Giappone si potrebbe diffondere ovunque tranne gli USA...che coincidenza?
    http://it.notizie.yahoo.com/4/20110311/tts-oittp-tsunami-indonesia-taiwan-ca02f96.html
    "Un allerta tsunami è stato emesso per tutta l'area del Pacifico fatta eccezione per Stati Uniti e Canada, dopo il terremoto di magnitudo 8.9 che ha colpito il Giappone provocando diverse onde anomale, la più alta delle quali di 10 metri. "[/b]

    nel frattempo, i giornali seri....

    [b] California, molto probabile evacuazione delle coste 84 –
    Lo tsunami generato dal sisma di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone potrebbe indurre le autorità californiane ad evacuare "molto probabilmente" la costa dove è attesa una onda tra poche decine di centimetri e 2 metri. L'area più colpita potrebbe essere quella del Nord dello Stato a Crescente. Lo riferiscono le autorità locali.[/b]

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  10. Qualcuno ha notizie dell'amico Luca da Osaka?

    E non solo di lui, ovvio, che non sia frainteso.

    ilpeyote ma piantatela di sfruttar le tragedie idioti spaccapietre con la testa

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  11. in teoria, osaka dovrebbe essere abbastanza fuori dal range dello tsunami e dell'epicentro...ma spero comunque che li non sia successo nulla..>_<..

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  12. @Anymous

    Ed infatti parecchi giornali hanno già pubblicato la "mappa" del PAcifico con il tempo stimato dell'arrivo dell'onda di maremoto a partire dall'epicentro.

    Ovviamente è attesa anche in California.

    Certo... a quella distanza dovrebbe fare molti ma molti meno danni....

    Solo certi "fuffari" possono vedere nella mancanza di un allarme "rosso" in USA una conferma del fatto che il terremoto l'hanno causato loro.

    Ovviamente quando il terremoto si proporrà negli USA (come prima o poi accadrà), cominceranno ad arrampicarsi sugli specchi cercando ancora di dimostrare che hanno ragione.


    Per inciso...

    Io in California ci ho lavorato per dei mesi. Grosso modo i terremoti percepibili da un essere umano erano mediamente un paio alla settimana. In un'occasione mi è capitato di sentirne due a poche ore uno dall'altro.

    Questi come li giustificheranno? Beh... questi saranno sicuramente NATURALI. ;-)


    Jabba

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  13. Diobòno, che macello: http://tinyurl.com/6b4kjks (è la diretta di repubblica.it)

    ilpeyote tragedie

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  14. Luka l'ultima volta che sono andato sul suo blog era sulla strada del ritorno verso casa a piedi.

    Aggiornamento.

    E' a casa e sta bene.

    http://giappopazzie.blogspot.com/2011/03/un-esperienza-nuova-il-terremoto.html

    Saluti
    Michele

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  15. link postato dagli allucinati...

    http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=198629

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  16. Anonymous said...

    link postato dagli allucinati...

    http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?read=198629


    ilpeyote ma che andassero affan... 'sti deficienti

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  17. Si, bel sito, guardate che pubblicità accetta:
    LINK

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  18. Della serie: "sentite che vaccate"

    Le ultime troiate (anonimizzate) dalla discarica per allucinati http://tinyurl.com/62jgrhl

    E leggete che razza di commenti, a cura d'o professò cogliò e (probabilmente) un clone/fake:

    Stati Liberi ha detto...

    "SISMA GIAPPONE: HA SPOSTATO ASSE TERRA - E' praticamente certo, secondo gli esperti, che il terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone ha provocato lo spostamento dell'asse terrestre. Tuttavia è ancora molto presto per determinarne l'entità. Secondo una prima stima dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) l'asse si è spostato di "quasi 10 centimetri". ANSA.IT


    Ci stanno ammazzando lentamente......
    11 marzo, 2011 18:03


    Zret ha detto...

    Gli arconti hanno deciso di distruggere il pianeta, visto che il redde rationem è vicino.

    Ciao
    11 marzo, 2011 18:10


    ilpeyote sempre più schifosi e imbecilli

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  19. Nel frattempo lo tsunami è arrivato in USA e ha fatto almeno un morto.
    Terribile.

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  20. Zret é solito rifarsi ai Promessi Sposi per spiegare una parola presa a caso dalle notizie del giorno, tutte inspiegabilmente riconducibili alle scie chimiche e ai Gomblotti internazionali.
    Sto elaborando un semplice script in python che cerca in un testo di attualitá le parole piú utilizzate.
    Il programma estrae da un database costruito sui Promessi Sposi l'evento correlato. Nella versione 1.0 ci sará anche la possibilitá di fondere la notizia col capitolo dei Promessi Sposi con una sintassi che rasenta il 99,9% di precisione, e pubblicare direttamente l'articolo sul blog di zretino...

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  21. Cosa volete che dicano gli affezionati disinformatori di tankerenemy...... SCIACALLI!

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