L'immensa sputtanata a Zelig

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Scopo del Blog

Raccolgo il suggerimento e metto qui ben visibile lo scopo di questo blog.

Questo e' un blog satirico ed e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.

Tutto quello che scrivo qui e' a titolo personale e in nessun modo legato o imputabile all'azienda per cui lavoro.

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Sunday, April 24, 2011

Campagna dei piloti contro la sindrome aerotossica

http://www.tankerenemy.com/2011/04/campagna-dei-piloti-contro-la-sindrome.html

Campagna dei piloti contro la sindrome aerotossica

La sindrome aerotossica è oggetto di un numero crescente di articoli ed inchieste televisive inquietanti. Con l'espressione “sindrome aerotossica" viene designata una serie di danni neurologici derivanti dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile. Il fenomeno colpisce tanto i piloti quanto il personale di cabina nonché i passeggeri, producendo talvolta conseguenze gravi ed invalidanti. Ufficialmente si attribuisce il problema ai vapori tossici di olio lubrificante (Tricresyl phosphate) che filtrano all’interno delle cabine dei velivoli, ma alcuni ricercatori sospettano che la sindrome sia dovuta, invece, ai composti chimici delle chemtrails, in primis lo Stadis 450, contenente venefico bario in quantità preoccupanti. Questi composti penetrano nelle cabine di pilotaggio e nelle sezioni destinate ai passeggeri, visto che l'aria contaminata viene prelevata dall'esterno, solitamente, da uno o più motori. E' d'uopo chiarire che, stante le caratteristiche degli attuali turbofan a doppio flusso, è praticamente impossibile una contaminazione da fumi tossici dalla sezione di combustione (posta all'interno della gondola motore), in quanto l'aria per la cabina non viene pompata da questo settore, ma da quello posto all'esterno della gondola.

Recentemente nel Regno Unito è sorta un’associazione per denunciare l’inerzia ed il cover up delle autorità circa la sindrome aerotossica. L’iniziativa si deve ad alcuni piloti collocati a riposo, per motivi di salute, in largo anticipo rispetto all’età pensionabile. I piloti, però, non hanno compreso la vera origine della patologia, che, inesistente sino alla metà degli anni ‘90 del XX secolo, si è poi manifestata con casi sempre più frequenti, proprio in concomitanza con l'avvio del "Progetto Teller". La reticenza degli organi preposti alla "tutela della salute", la levata di scudi per opera delle compagnie aeree che minimizzano il problema, la scarsità di studi medici sul fenomeno inducono a pensare che la sindrome in oggetto sia legata, in qualche modo, alle operazioni di avvelenamento della biosfera.

Ringraziamo "nienteecomesembra" per la preziosa segnalazione.

Gli attivisti del Warwickshire (Regno Unito) sperano in un nuovo documentario sulla sindrome aerotossica che potrebbe costringere l'industria aeronautica ed il governo ad agire. Gli ex piloti John Hoyte di Fenny Compton, e Tony Watson, di Kenilworth, dicono che sono stati costretti a terra dalla sindrome aerotossica, il risultato dell'esposizione ai vapori di olio usati nei motori degli aerei, vapori che si diffondono nella cabina attraverso il sistema di ventilazione. Essi hanno costituito l’Aerotoxic asssociation per diffondere la conoscenza e le iniziative per una soluzione al problema. Hoyte è recentemente apparso in "Broken wings", un nuovo documentario incentrato sul BAe 146, un aereo particolarmente interessato dal problema.

Hoyte, che ha sofferto di disturbi alla vista ed ha avuto problemi del linguaggio, tanto da essere alla fine messo a terra con largo anticipo, crede che sarà difficile che l'industria aeronautica ed il governo riconoscano mai la malattia. Egli ha asserito: "Il fumo è stato vietato nei luoghi pubblici, ma per qualche ragione il governo ritiene che i fumi tossici negli spazi ristretti di un aereo vadano bene".

La sindrome aerotossica è causata da un particolare sistema di aerazione in uso dai primi anni 50 del XX secolo, secondo cui, per mantenere la pressione in cabina, l'aria viene aspirata dall'esterno del velivolo. In un primo momento ciò era ottenuto per mezzo di pompe meccaniche (poste lungo la fusoliera - N.D.T.), ma ora l'aria compressa dal turbofan (L'80 per cento dell'aria accelerata dalla ventola è diretto al condotto di by-pass e garantisce l'80 per cento dell'aria fredda del motore. E' da qui che arriva anche l'aria per la cabina - N.D.T.) viene miscelata con l'aria del ricircolo all'interno dell'aereo. In alcuni casi, residui di olio contenente fosfato tricresile, una neurotossina, entrano nella cabina attraverso l'impianto di aerazione.

Watson, andato in pensione a soli 43 anni per motivi di salute, riferisce che spesso i piloti ignorano i sintomi neurologici, fino a quando non diventano gravi, anche perché i medici non sanno diagnosticare la malattia. Egli crede che il problema potrebbe essere risolto con appositi filtri, che impediscano al fosfato tricresile di diffondersi nella cabina. Watson ha affermato: "La gente non ne sa abbastanza. La Civil aviation authority ammette che trenta passeggeri possono essere stati colpiti, ma sappiamo che il numero di intossicati è molto più alto. Le prove ci sono, ma le autorità decidono di non guardare".

Fonte: leamingtoncourier.co.uk

Articolo correlato: Il motore turbofan ed i possibili dispositivi di aerosol


5 commenti:

Damocle ha detto...

E nonostante tutto i piloti si ostinano a coprire le scie chimiche che loro stessi contribuiscono a disperdere in atmosfera.
Possibile che nemmeno UNO di loro non abbia il coraggio di denunciare questa infamia.

wlady ha detto...

Cordialissimo Democle, i denari sono lo sterco del diavolo, con il denaro si compra tutto, cose e persone, gli esempi dell'infamia sono molteplici, ed il denaro copre e fa sparire le coscienze, gli esempi li abbiamo in casa nostra (Italia).

Quando un parlamento e un senato viene comperato, i giochi son finiti, ma senza andare nelle istituzioni, guardiamo noi stessi a quali compromessi possiamo soprassedere difronte ai denari.

Probabilmente noi tutti qui siamo per cosi dire delle mosche bianche, sempre e comunque una esigua minoranza.

wlady

Giu ha detto...

ieri pomeriggio dopo aver avuto un cielo biancastro e sciato per tutto il giorno, c'é stato un forte temporale, me lo sono preso mentre ero fuori in bicicletta, arrivato al lavoro ho iniziato ad essere hyper nervoso e ad avere dei capogiri, dopo due o tre ore sembrava essere passato, ma questa notte ho dormito malissimo, nervosismo a mille, stanchezza e dolori muscolari. coincidenze? o ci fanno piovere addosso strane sostanze psicoattive?

Zret ha detto...

Sì, Wlady siamo mosche bianche, tra una maggioranza di mosche cocchiere.

Ciao

Zret ha detto...

Giu, se solo si potesse immaginare che cosa ci piove addosso...

Ciao

3 comments:

  1. E cioè questi, il giorno di Pasqua, invece di andare a "magnà e bevve" come fanno tutti stanno lì a rosicare e pubblicare queste puttanate?
    Ma trovatevi una donna, dai, e vedrete che le scie spariranno ...

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  2. aridaje con questa sindrome aerotossica
    sai Damocle perchè i piloti non parlano ?
    perchè sei un coglione a credere a queste cazzate

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  3. Si ma...stamattina sono stato il primo a commentare un bel "puppa" sul blog dei nemici delle cisterne e non me l'hanno pubblicato. Grazie ad Essse (ovvero Attivissimo) posso scriverlo qua:

    PUPPAAAA!!!
    :)

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